Digitalizzazione e Piccole e Medie imprese: la sfida possibile

Nell’immaginario collettivo piccole e medie imprese e digitalizzazione non vanno d’accordo ma è davvero così?

Sembrerà scontato ma molte piccole e medie imprese sono riuscite a sopravvivere alla crisi economica degli ultimi anni proprio investendo con decisione nella digitalizzazione poiché digitalizzare ha  dopotutto significato innovare nel business, diversificare e incontrare infine nuovi clienti.

Vero, le piccole e medie imprese considerano gli effetti della digitalizzazione importanti per la riduzione dei costi, l’aumento del fatturato e della produttività così come vedono l’intero percorso di innovazione un dispendioso investimenti e, di conseguenza, si pongono spesso in un punto indefinito, a metà strada.

Per migliorare di conseguenza un percorso sempre più importante è dunque opportuno accompagnare “per mano” le piccole e medie realtà, incoraggiarle a investire in formazione, a non limitare le operazioni alla mera creazione di siti web e accattivanti profili sui social network.

In altre parole, per migliorare l’esperienza di investimento delle imprese è necessario compiere un’approfondita analisi dei dati e quindi una conseguente operazione di perfezionamento dell’intero ciclo di produzione, (non a caso, purtroppo, nella gestione del personale e dei cicli produttivi si evince infatti ancora un certo ritardo).

Molto è stato certo fatto nell’implemento della propria presenza sul mercato digitale ma molto deve ancora essere fatto per migliorare l’utilizzo dei motori di ricerca e dei social affinché sia possibile  aumentare la visibilità del proprio prodotto

In ogni caso, il futuro vedrà probabilmente aumentare sempre di più il peso dell’e-commerce così come quello delle strategie dedicate all’analisi dei big data e questo, visto che ora è ben noto, ci costringe non solo a realizzare che si apriranno nuovi interessanti scenari da che da un punto di vista della preparazione occorre continuare a investire in educazione.