Il Valore del Debito oggi (Dieci anni dopo il 2008)
Può sembrare assurdo ma il debito delle aziende negli ultimi anni è mediamente cresciuto.
Cosa è accaduto? E’ interessante notare come dopo la crisi finanziaria del 2008 la politica monetaria espansiva sia stata da un lato benefica, ma dall’altro addirittura una “droga monetaria” che ha contribuito inevitabilmente ad alimentare squilibri notevoli in tutto il sistema.
Uno di questi riguarda il debito delle società non finanziarie.
Nell’ultimo decennio indebitarsi per le aziende in tutto il mondo è stato conveniente grazie soprattutto all’azzeramento del costo del denaro prima e alle massicce iniezioni di liquidità che hanno quindi innescato una vera e propria esplosione delle passività a livello mondiale.
La crescita del debito non è di per sé un problema ma può diventarlo se le condizioni a cui il finanziamento è stato contratto peggiorano al punto da non renderlo più sostenibile.
Ed è in questo contesto che la leva finanziaria elevata diventa quindi un problema.
Per le aziende che sono costrette a destinare a spesa per interessi una quota rilevante dei loro flussi di cassa un incremento anche marginale del costo del denaro può significare insolvenza.
Nessuno può prevedere il futuro e nonostante tutti i calcoli e i prospetti che possiamo presentare o inventare nessun manager e nessun imprenditore sarà mai in grado di essere certo sull’affidabilità di un business. L’istinto? Per molti è tutto ma per i profani e i teorici, spesso (sempre) non è niente. Va bene, lasciamoli dove sono ma cerchiamo di essere puntuali e chiariamoci: possiamo valutare un progetto affidabile sulla base di molti valori.
Spesso dietro persone straordinarie (ma prive di fondi) ci sono idee eccellenti.
Ripensare il debito e gestirlo soprattutto in questa fase significa una cosa sola: puntare sull’innovazione, l’unico valore realmente in grado di cambiare il sistema economico in cui viviamo.
Non demonizziamo il debito ma impariamo a ripensarlo.